Notizie Notizie Mondo Borse nel 2018: Brasile svetta tra quelle dei G20, Cina la peggiore

Borse nel 2018: Brasile svetta tra quelle dei G20, Cina la peggiore

21 Dicembre 2018 16:37

Risultati inaspettati nel 2018 per le performance borsistiche dei Paesi del G20. Ormai agli sgoccioli dell’anno guida la classifica il listino Brasiliano con l’indice Ibovespa che da inizio 2018 ha registrato un progresso del 12,7% andando in controtendenza rispetto agli altri mercati emergenti (MSCI Emerging Markets -17%). Secondo posto per la borsa dell’Arabia Saudita con un progresso del 7,2% per l’indice Tadawul. Medaglia di bronzo per l’India con l’indice Sensex in rialzo del 5,6% da inizio anno.

Si aggiudica la maglia nera del 2018 il listino cinese (indice CSI 300) che a seguito delle continue tensioni con gli Stati Uniti sul fronte commerciale lascia sul terreno il 24,6% da inizio anno. Tra i peggiori anche l’indice turco BIST 100 che perde quasi il 20%, insieme al listino coreano Kospi che cede il 16,5%.

Tutte negative le performance registrate dai listini della zona euro. L’indice Euro Stoxx 50 ha registrato un calo del 14,8% da inizio anno, il Dax addirittura allunga a -18%, mentre a Piazza Affari il Ftse Mib segna il -16,7%. Leggermente dietro l’indice Cac 40 di Parigi con un -12% e l’Ibex 35 con un -15%.

Fuori dalla zona euro si segnala l’andamento positivo (+11%) dell’indice russo Moex mentre il Ftse 100 di Londra cede quasi il 13% penalizzato dalla situazione incerta con la Ue sulla Brexit.

Per quanto riguarda i listini di Wall Street, l’indice S&P500 e il Dow Jones lasciano sul terreno oltre il 7% da inizio 2018, mentre il Nasdaq limita le perdite al -5,7%.

Performance nettamente peggiore in Asia con l’indice Shenzhen che perde il 32,3% da inizio anno e Shanghai il 24%, mentre il Nikkei 225 di Tokyo si limita a un -11,4%.