Notizie Notizie Italia Asta Bot con debole domanda, domani test Btp. Cresce ottimismo su calo spread

Asta Bot con debole domanda, domani test Btp. Cresce ottimismo su calo spread

27 Dicembre 2018 13:29

Niente sorprese nell’asta dei titoli di stato a sei mesi tenuta oggi dal Tesoro. La penultima asta del 2018 ha visto il collocamento di Bot per 6,5 miliardi di euro a fronte di una domanda pari a 8,65 miliardi. Il rapporto bid-to-cover si è attestato così a 1,33, in calo con quello di un mese fa. Il rendimento medio di assegnazione è stato dello 0,215%, in aumento di cinque punti base rispetto allo 0,163% dell’asta del mese precedente.

Assegnati anche CTZ biennali per 2 miliardi al rendimento dello 0,699%, in flessione dallo 0,995% dell’ultima asta. La domanda ha superato i 3,5 miliardi, con un rapporto di copertura di 1,78.

 

Domani toccherà alla più impegnativa asta di titoli a medio-lungo termine, con l’offerta di Btp a 5 e 10 anni, ma anche Ccteu, per un amontare massimo di 5 miliardi di euro. 

Nell’ultimo mese si sono allentate le tensioni sul rifinanziamento del debito dell’Italia con spread sceso fino ad area 250 pb dopo l’ok dell’UE alla nuova bozza della Manovra 2019 con deficit al 2,04% dal 2,4% inizialmente proposto. 

 

Il sondaggio mensile di Assiom Forex, condotto tra i suoi associati in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor, evidenzia vede scende la percentuale degli scettici: adesso “solo” il 52% non vede il rientro del differenziale Btp-Bund sotto la soglia dei 250 punti, rispetto al 70% di un mese fa. Il 10% degli associati Assiom Forex continua a prevedere uno sforamento duraturo di quota 300 punti, mentre per il 42% il differenziale rimarrà  fra i 250 e i 300 punti. Parallelamente sale al 32% (dal 23% di novembre) la quota di coloro che vedono lo spread oscillare fra i 200 e i 250 punti.