Piazza Affari positiva dopo rielezione Mattarella, bene i finanziari. Tonfo di Saipem
Inizio di giornata positivo per Piazza Affari che nelle prime battute mostra un progresso di circa l’1,5%, in linea con gli altri listini europei. L’indice Ftse Mib, reduce dalla peggiore settimana delle ultime nove con un ribasso dell’1,83%, segna un +1,7%, tornando ad agguantare la soglia dei 27.000 punti a quota 27.015 punti.
“La Borsa di Milano si appresta a chiudere un mese di gennaio particolarmente complesso in cui diverse azioni italiane che nel corso degli ultimi anni avevano regalato soddisfazioni sono state colpite da violente prese di profitto”, sottolinea Pietro Di Lorenzo, fondatore di Sostrader.it, indicando: Amplifon (-24,4%) Diasorin (-19,32%), Interpump (-17,69%), Campari (-15,75%), Prysmian (-13,41%) e Moncler (-13,4%). In luce, invece, tre azioni con guadagni a doppia cifra: Tenaris (+18,02%), Intesa Sanpaolo (+14,2%) ed Eni (+11,08%).
A Piazza Affari si guarda alla rielezione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con Mario Draghi premier. Una scelta, sottolineano gli economisti di ING, che dovrebbe in linea di principio garantire al meglio la continuità di breve termine nell’azione del governo.
Lo scenario a livello internazionale resta ancora incerto per via del contesto geopolitico tra Russia e Stati Uniti e in vista di una settimana ricca di indicazioni macro, in particolare il rapporto sul mercato del lavoro Usa (venerdì), riunioni di banche centrali (tra cui giovedì la Bce) e numerosi risultati trimestrali anche in Europa.
L’agenda macro di oggi prevede nel corso della mattina il dato preliminare del Pil relativo al quarto trimestre dell’Eurozona (insieme all’analogo dato italiano), atteso crescere appena di uno 0,4% su base trimestrale vista la contrazione registrata da quello tedesco (pubblicato nella settimana appena trascorsa). Nel pomeriggio, in uscita l’inflazione in Germania e l’attività manifatturiera calcolata dalla Fed Dallas negli Stati Uniti.
Tra i titoli di Piazza Affari, bene i finanziari con Poste Italiane che guida il comparto con un 4,7%, seguita da Banco Bpm e Azimut. Tonfo invece di Saipem che precipita sul fondo del listino Ftse Mib con un -26% dopo aver ritirato l’outlook e mostrato ricavi e Ebitda del secondo semestre sotto le aspettative.
