Notizie Notizie Mondo Mercati in discesa a inizio anno: è il momento di ruotare i portafogli da Growth a Value

Mercati in discesa a inizio anno: è il momento di ruotare i portafogli da Growth a Value

31 Gennaio 2022 13:08

Potrebbe essere il momento di ruotare parzialmente i portafogli dai titoli Growth ai Value, ponendo un maggior focus sull’Europa come area geografica. Così Giacomo Calef, country manager di NS Partners secondo cui gli utili rimangono ancora la componente fondamentale su cui focalizzarsi. Si vedano le trimestrali delle grandi aziende tecnologiche ad esempio, che stanno pubblicando dei risultati brillanti. L’ultima è stata Apple che, con utili record di ben 34,6 miliardi nel 2021, ha battuto le aspettative degli analisti.

Dopo le buone performance del 2021 ci si poteva attendere una globale discesa fisiologica, ma le elevate valutazioni di mercato e le prospettive al rialzo dei costi dei finanziamenti negli Stati Uniti hanno scosso i livelli di volatilità. Analizzando gli indici USA ed europei, infatti afferma Calef, si può osservare come il rapporto prezzo sugli utili per azione stimati a un anno, ovvero una delle metriche più intuitive per comprendere quanto un titolo azionario sia caro, sia differente.

Per quanto riguarda invece il tema delle politiche monetarie, che da quest’anno non rappresenteranno più un driver di crescita per le Borse, il focus va soprattutto sulla Federal Reserve per cui la normalizzazione è in arrivo. Sulla base di quanto detto dal Presidente Powell, l’inflazione è andata ben oltre il target del 2% e le dinamiche sul mercato del lavoro che si stanno evolvendo. La disoccupazione è scesa e la crescita dei salari risulta in eccesso rispetto alla produttività.  Infine, sottolinea l’esperto, il tapering, ovvero la riduzione degli acquisti di titoli che la Federal Reserve ha avviato, rappresenta un primo passo verso la normalizzazione dell’accomodamento monetario che ha caratterizzato il 2020 e tutto il 2021. Al momento la FED detiene in bilancio quasi $9 trillion di dollari in asset, di cui almeno 1,5 acquistati tra Marzo ed Aprile 2020 per stabilizzare i mercati del credito.