Tod’s: scivolone in Borsa dopo le deludenti vendite 2018. Della Valle rassicura su investimenti e crescita
Scivolone a Piazza Affari per Tod’s che paga i ricavi preliminari per il 2018 inferiori alle attese. Sin dai primi minuti di contrattazioni il titolo del gruppo marchigiano del lusso è finito sotto i colpi delle vendite e ora cede oltre il 5% a quota 41,06 euro (minimo di seduta di 39,66 euro). A mercati chiusi Tod’s ha annunciato di avere realizzato nell’esercizio 2018, stando ai dati preliminari diffusi ieri sera, un fatturato di 940,4 milioni a cambi correnti, mostrando una flessione del 2,4% rispetto all’anno precedente, a fronte dei 947,2 milioni indicati dal consensus Bloomberg. A cambi costanti ile vendite si sono attestate a 958,2 milioni, sostanzialmente in linea con i risultati del 2017. La società guidata da Diego Della Valle segnala che “i marchi che hanno subito maggiormente l’impatto dei cambi sono Tod’s e Roger Vivier, data la loro maggiore presenza all’estero”. La società anticipa che i dati annuali completi saranno approvati dal cda convocato per il prossimo 11 marzo.
“L’esercizio 2018 si è chiuso sostanzialmente in linea con le nostre attese, nonostante le sempre maggiori incertezze economiche e politiche a livello internazionale”, ha commentato Diego Della Valle, amministratore delegato di Tod’s, che ha ricordato che “come già comunicato, la nostra famiglia ha dato mandato a un istituto bancario internazionale di procedere all’acquisto di un pacchetto azionario consistente; riteniamo, infatti, che nel medio periodo potremo ricavarne ottime soddisfazioni finanziarie”.
Per il presidente del big del lusso “la strategia e il modello di business adottato con il progetto Tod’s Factory cominciano a prendere corpo e ogni mese è sempre più importante e visibile; i primi prodotti ed i progetti sviluppati stanno cominciando a dare buoni risultati e siamo anche soddisfatti della squadra di persone che abbiamo scelto per realizzare questo progetto e per lo sviluppo futuro dell’azienda. A questo punto, per sostenere la crescita in tempi rapidi, abbiamo deciso di destinare tutte le risorse necessarie, considerando che mercati così competitivi e veloci richiedono investimenti importanti per la crescita. Ritengo che questo sia un momento particolarmente innovativo nel nostro settore, molto competitivo, con nuove formule e modelli di business aziendali, ma nello stesso tempo pieno di opportunità, prima inesistenti, che noi vogliamo essere pronti a cogliere con una strategia adeguata, con prodotti speciali e con una solida struttura organizzativa”.
Intanto gli analisti passano al setaccio i numeri delle vendite dello scorso anno. Gli analisti di Credit Suisse in un report pubblicato oggi ricordano che si tratta per Tod’s “quinto anno di calo delle vendite”, abbassando il target price a 43 a 57 euro. Gli esperti, che confermano la raccomandazione ‘neutral’ sul titolo, hanno dato una sforbiciata alle previsioni sull’Ebitda 2019 atteso a 131 milioni di euro.
Credit Suisse scrive: “a nostro avviso, si sta facendo troppo poco per energizzare il marchio Tod’s. Un anno fa, speravamo che i cambiamenti nel management avrebbero dato una mano a riconsiderare la strategia attuale. In realtà, molto poco è cambiato e il processo decisionale in corso sembra essere ancora nelle mani della famiglia Della Valle“.
Anche Equita ha tagliato il prezzo obiettivo su Tod’s, portandolo da 52 a 38 euro. “Restiamo prudenti sul titolo considerata anche la scarsa visibilità sul rilancio, in attesa di maggiori evidenze su come le risorse addizionali previste verranno investite e sui relativi ritorni“, commentano dalla sim milanese che conferma il rating hold sul titolo della famiglia Della Valle.