Bankitalia: Visco avverte l’Italia, ‘fattori rischio rilevanti di origine internazionale e interna’
In assenza di “risultati consistenti sul piano strutturale” da perseguire attraverso le riforme, “quelli che a livello internazionale sono rallentamenti di natura congiunturale, tendono da noi a trasformarsi in un ristagno o in un calo dell’attività produttiva”. E’ l’allarme lanciato dal governatore di Bankitalia Ignazio Visco, che è intervenuto all’Assiom Forex.
Visco rileva la presenza, per il 2019, di “fattori di rischio rilevanti, di origine sia internazionale che interna”.
Il governatore ha aggiunto che lo scontro sulla manovra finanziaria tra la Commissione europea e il governo M5S-Lega ha avuto un effetto negativo sulla domanda interna e sullo spread.
Non solo: a suo avviso “l’incertezza sulla politica di bilancio non si è dissipata”.
Di fatto, “l’accordo con la Commissione è stato raggiunto per il 2019, ma per il 2020-21 restano da definire numerosi aspetti e, specialmente, il futuro delle cosiddette clausole di salvaguardia”. Il riferimento è al rischio aumenti Iva, che valgono 23 miliardi di entrate per il 2020 e di 29 miliardi per il 2021.