Intesa Sanpaolo apre valzer trimestrali bancarie, ecco le stime
Prende il via la settimana clou delle trimestrali in Italia con la diffusione dei conti delle big bancarie del Ftse Mib. Domani sono in arrivo i numeri di Fineco e Intesa Sanpaolo, mercoledì Bpm e Unicredit, giovedì la giornata più intensa con Banca Generali, Mps, Mediobanca, Ubi Banca e Unicredit.
In finale di ottava l’8 febbraio toccherà invece a Bper (cda giovedì con diffusione dei conti la mattina del giorno successivo) e a Banca Carige (il cui titolo è sospeso dalle contrattazioni a tempo indeterminato).
Oggi intanto Goldman Sachs ha rivisto leggermente le valutazioni sulle banche italiane con target price alzati in media del 4% in virtù del calo delle tensioni sul fronte spread. Tra le big, il prezzo obiettivo su Unicredit è passato da 17,1 a 17,9 euro (rating Buy), mentra quello su Intesa Sanpaolo da 1,95 a 2 euro (rating Sell).
Le attese per i conti di Intesa, verso utile trimestrale in rallentamento
Ad aprire le danze dei conti trimestrali sarà Intesa Sanpaolo che diffonderà i numeri trimestrali domani a metà giornata e subito dopo il ceo Carlo Messina si confronterà con gli analisti nella conference call in programma alle ore 15.00.
Le stime degli analisti per il quarto trimestre 2018 sono di un utile netto di 611 milioni di euro, in rallentamento rispetto ai trimestri precedenti (833 milioni di euro nel terzo trimestre) con ricavi totali a 4,24 miliardi. Considerando l’intero 2018 l’utile netto è atteso a 3,56 miliardi e ricavi poco sotto quota 18 mld (17,954 mld).
L’attenzione degli analisti sarà rivolta anche ai ratio patrimoniali, quindi al livello del CET 1, così come alla conferma della politica di dividendi. L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha recentemente rassicurato il mercato “promettendo” conti 2018 in grado di confermare la capacità del gruppo di “continuare a generare reddito e pagare dividendi”.