Bce, Lagarde: ‘crescita Pil debole in I trim, su inflazione strozzature offerta diminuiranno. Trend salari debole’
Nel primo trimestre del 2022 “la crescita del Pil dell’Eurozona sarà debole: le strozzature che colpiscono la catena dell’offerta stanno frenando l’attività e rimangono un ostacolo”. E’ quanto ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, nel corso della conferenza stampa successiva agli annunci della Banca centrale europea, che anche oggi non ha toccato il livello dei tassi, come da attese.
Lagarde ha ricordato che l’inflazione è salita del 5,1% su base annua a gennaio e che “probabilmente rimarrà alta nel breve termine”.
E’ vero anche che le “strozzature potrebbero iniziare a diminuire, anche se potrebbero persistere per un po’ di tempo”. Lagarde ha citato più volte l’impatto sull’inflazione dei costi elevati dell’energia, che “a gennaio hanno inciso sul rialzo (dell’inflazione) per la metà” e ha aggiunto che “il trend dei salari rimane debole”.
La Bce oggi ha confermato il tasso principale a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%.
La Bce ha confermato anche che il ritmo di acquisti di asset che ha effettuato tramite il PEPP, o anche QE pandemico, andrà a concludersi a fine marzo.
Nel primo trimestre del 2022, il Consiglio direttivo della Bce condurrà gli acquisti netti di attività nell’ambito del PEPP (pandemic emergency purchase programme) a un ritmo inferiore rispetto al trimestre precedente, per poi porre fine al programma alla fine del mese di marzo.