Bce su crisi Ucraina, Lagarde: ‘rischio su prezzi energia e su economia con frenata consumi e investimenti’
“Se le tensioni geopolitiche (relative alla crisi Ucraina) dovessero concretizzarsi, ci sarebbe un impatto sui prezzi dell’energia, ma anche sulla crescita (dell’economia dell’are euro), con conseguenze negative sui redditi e dunque sui consumi e sugli investimenti”. E’ quanto ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, nel corso della conferenza stampa successiva agli annunci della Banca centrale europea, che anche oggi non ha toccato il livello dei tassi, come da attese.
Lagarde ha risposto a una domanda sulle tensioni geopolitiche che vedono protagonista il timore dell’Occidente di una invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin.
La Bce oggi ha confermato il tasso principale a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%.
La Bce ha confermato anche che il ritmo di acquisti di asset che ha effettuato tramite il PEPP, o anche QE pandemico, andrà a concludersi a fine marzo.
Nel primo trimestre del 2022, il Consiglio direttivo della Bce condurrà gli acquisti netti di attività nell’ambito del PEPP (pandemic emergency purchase programme) a un ritmo inferiore rispetto al trimestre precedente, per poi porre fine al programma alla fine del mese di marzo