Bce su impennata debiti pubblici con Covid: tassi titoli di stato in rialzo, ma spread aumentati a ritmo inferiore
Qual è la posizione della Bce di Christine Lagarde sui debiti sovrani dell’area euro, che tanto sono aumentati con gli stimoli fiscali lanciati dai governi per arginare gli effetti della pandemia Covid-19?
Nella conferenza stampa successiva all’annuncio sui tassi da parte della banca centrale europea, Lagarde ha risposto a una domanda sui debiti pubblici dell’Eurozona, affermando che è vero che “i tassi (dei titoli di stato) sono aumentati”, ma che è altrettanto vero che “gli spread non sono saliti allo stesso ritmo”.
Lagarde ha aggiunto che, nel caso in cui ci fosse una fiammata degli spread, la Bce “avrebbe comunque tutti gli strumenti per intervenire”.
Oggi la Bce ha confermato il tasso principale dell’Eurozona allo zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%.
La Bce ha confermato anche che il ritmo di acquisti di asset che ha effettuato tramite il PEPP, o anche QE pandemico, andrà a concludersi a fine marzo.
Nel primo trimestre del 2022, il Consiglio direttivo della Bce condurrà gli acquisti netti di attività nell’ambito del PEPP (pandemic emergency purchase programme) a un ritmo inferiore rispetto al trimestre precedente, per poi porre fine al programma alla fine del mese di marzo.