Eni, intesa con RenOils su raccolta oli alimentari
Accordo tra Eni e RenOils (consorzio nazionale degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti) per favorire il recupero degli oli vegetali esausti. Lo rende noto la società guidata da Claudio Descalzi in una nota. In particolare, Eni, che attualmente utilizza circa il 50% degli oli alimentari usati disponibili in Italia, grazie anche alle aziende di rigenerazione aderenti a RenOils amplierà la possibilità di impiegare questi rifiuti per produrre biocarburante di alta qualità nella bioraffineria di Venezia, a Porto Marghera, e a breve anche a Gela.
La lettera di intenti, prevede anche la realizzazione di campagne di informazione ed educazione ambientale per raccontare i vantaggi dell’utilizzo di oli esausti per la produzione di carburanti alternativi a quelli fossili e di progetti di sensibilizzazione delle associazioni di categoria, dei consumatori e ambientaliste.
L’intento è incrementare la raccolta e il corretto conferimento: oggi gli oli esausti prodotti a livello domestico sono quasi interamente dispersi. Nel 2018 sono state raccolte circa 75.000 tonnellate di olio alimentare di scarto, quasi esclusivamente prodotte dal settore della ristorazione e dell’industria, che rappresentano solo il 25% dell’olio prodotto in Italia, che ammonta a circa 280.000 tonnellate all’anno.