Tenaris alla prova dei conti, mercato focalizzato su redditività e guidance
Tenaris pubblicherà i risultati del quarto trimestre 2018 il 20 febbraio, mentre la conference call di presentazione dei dati da parte del management sarà il giorno seguente 21 febbraio.
Nel complesso il consensus si aspetta un trimestre positivo e in crescita beneficiando da una parte dei prezzi più alti del petrolio a/a e dall’altra della seconda tranche della commessa di pipelines per Zohr.
In particolare, i ricavi dovrebbero attestarsi a poco più di 2 miliardi, in crescita del 30% rispetto ai 1,6 miliardi del pari periodo dello scorso anno. L’Ebitda adjusted invece è attesa a 422 milioni (+32% a/a), portando la redditività al 20,4%, +30 basis point. L’Ebit invece è stimata nel quarto trimestre a 287 milioni (+70% a/a). L’utile netto dovrebbe raggiungere i 244 milioni (contro i 162 del pari periodo 2017, +50%). Secondo gli analisti la cassa netta dovrebbe attestarsi a circa 650 milioni.
Come sempre oltre ai conti il mercato, Ebitda e redditività in primis, il mercato si focalizzerà sull’outlook societario per capire che visibilità c’è sui prossimi trimestri.
Ricordiamo che di 20 analisti che seguono il titolo, 11 sono buy e 8 sono hold. Solo 1 analista consiglia di vendere. Il target price medio è 16,04 euro, con un rendimento potenziale del 35%.
Da un punto di vista tecnico invece si nota che, in attesa dei conti del quarto trimestre, il titolo ha chiuso il gap down lasciato aperto il 28 novembre, andando a testare la resistenza collocata a 12 euro. Questo rappresenta un livello tecnico importante il cui break potrebbe aprire ad ulteriori rialzi verso 12,55 e 13,5 euro. I conti dunque potrebbero rappresentare un importante market mover per spingere ulteriormente al rialzo Tenaris. Al ribasso invece l’eventuale ritorno sotto 11,1 euro sarebbe un primo segnale di debolezza con ritorni verso 10,6 e 10 euro.