Brutto tonfo per Poste Italiane (-5,5%), pesano balzo tassi Btp e rumors su credito d’imposta
Brutta performance per Poste Italiane che cede al momento il 5,5% trovandosi a quota 11,27 euro ad azione. Le vendite arrivano sulla scia delle pressioni sui rendimenti del Btp in seguito ai toni più hawkish mostrati ieri dalla Bce, con la presidente Christine Lagarde che per la prima non ha escluso un ritocco dei tassi entro la fine del 2022.
Sul titolo pesano anche alcune indiscrezioni, riportate da Il Messaggero, secondo le quali Poste e Cassa Depositi e Prestiti avrebbero deciso di “congelare” le operazioni legate al Superbonus, sospendendo l’acquisto dei crediti fiscali legati agli incentivi edilizi a causa delle inchieste sulle presunte frodi. Gli analisti di Equita, pur mantenendo il giudizio “Buy” sul titolo con target price 14 euro, hanno ridotto di 50 punti base il peso di Poste nel portafoglio.
Al contrario, gli analisti di Mediobanca mantengono un giudizio “outperform” su Poste e si dicono “non particolarmente preoccupati per un rallentamento degli incassi sul fronte dei crediti d’imposta”.