Per Telecom nuove svalutazioni per 590 milioni, nuovo business plan cauto sul 2019
Telecom Italia vara il nuovo piano al 2021 ma deve fare i conti con gli scheletri nell’armadio apportando nuove svalutazioni per 590 milioni di euro. Il totale delle svalutazioni nel 2018 sale così a 2,6 miliardi portando a una chiusura d’esercizio in perdita per 1,4 miliardi di euro.
Il titolo ha reagito bene al nuovo piano con un balzo del 2% grazie anche alla partnership con Vodafone (maxi polo delle torri e condivisione della componente attiva della rete 5G).
Un 2018 da dimenticare
Il tribolato 2018 si è chiuso con ricavi per 18,94 miliardi di euro. Indicazioni inferiori a quelle del consensus (19,,2 mld). I ricavi confrontabili dell’esercizio 2018, a parità di principi contabili, ammontano a 19,109 miliardi, in calo del 3,6% (-719 milioni di euro) rispetto all’esercizio 2017. La riduzione, rimarca la tlc, è principalmente attribuibile alla Business Unit Brasile (-543 milioni di euro), per effetto della svalutazione del real brasiliano di circa il 20% rispetto all’esercizio 2017, e alla business unit domestic (-169 milioni di euro). In assenza dell’effetto cambio negativo, l’andamento dei ricavi della business unit Brasile è positivo e pari a +189 milioni di euro (+5%) e la variazione organica dei ricavi consolidati di gruppo registra un incremento dello 0,1% (+27 milioni di euro).
L’Ebitda organico di gruppo è pari a 8,1 miliardi di euro (-3,4%). L’Ebitda organico domestico è pari a 6,6 miliardi di euro (-6%), complice l’impatto negativo di dinamiche di mercato e voci non lineari (-3,3% al netto delle voci non lineari).
Lo scorso 17 gennaio Telecom Italia aveva lanciato un pesante warning sui conti 2018 avvisando che il 2019, soprattutto la prima parte, si confermerà difficile.
L’indebitamento finanziario netto rettificato di gruppo ammonta a 25,270 miliardi di euro.
Prospettive deboli anche nel 2019, poi la (moderata) risalita
Il nuovo piano strategico 2019/2021 di Telecom Italia prevede ricavi di gruppo organici da servizi in leggera riduzione (low single-digit) nel 2019, mentre una crescita (low single-digit) è attesa nel 2020 e nel 2021. Quanto all’Ebitda organico di gruppo Telecom Italia si attende una leggera riduzione (low single-digit) nel 2019, con una crescita (low single-digit) nel 2020 e nel 2021. Tra i target finanziari del piano 2019/2021 il gruppo guidato da Gubitosi indica una riduzione dell’indebitamento di gruppo con target attorno a 22 miliardi di euro nel 2021 prima delle operazioni non organiche. L’equity free cash flow cumulato è infine previsto attorno a 3,5 miliardi di euro nel periodo, “da incrementare ulteriormente attraverso azioni non organiche attualmente non incluse”, precisa la società in una nota stampa.
Nuova trattativa esclusiva per cessione Persidera
Il business plan punta al rilancio di Sparkle “sotto una nuova guida, aumentando la presenza di infrastrutture crescendo nell’enterprise networking e nel cloud”. Su questo fronte la società precisa inoltre che verranno valutate partnership per accelerare la crescita e avere più opzioni strategiche. Per Persidera la tlc guidata da Luigi Gubitosi ha fatto sapere di avere ricevuto un’ulteriore offerta non vincolante e di avere avviato una trattativa esclusiva.