Brexit: piano May per rimandare data effettiva di due mesi. Ma in Ue si pensa a posticipo fino al 2021
Il Telegraph riporta indiscrezioni secondo cui i funzionari di Downing Street avrebbero valutato diverse opzioni, tra cui quella di rimandare la data in cui è previsto il divorzio effettivo del Regno Unito dall’Unione europea, ovvero il prossimo 29 marzo di quest’anno, di almeno due mesi, attraverso l’estensione, dunque, dell’Articolo 50 del Trattato di Lisbona.
Il Telegraph riporta che il piano messo a punto dalla premier britannica Theresa May include una richiesta formale a Bruxelles, affinché posticipi la Brexit nel caso in cui il sì del Parlamento non dovesse arrivare in occasione del voto previsto per il 12 marzo.
Altre fonti riportano che Bruxelles -poco propensa a concedere una proroga tanto breve, probabilmente anche in vista del cruciale appuntamento delle elezioni europee, avrebbe un piano ancora più ambizioso sulla Brexit: quello di sostituire – stando a quanto riporta il Guardian – il periodo di transizione di 21 mesi a favore del Regno Unito con una proroga che rimanderebbe la Brexit direttamente al 2021.
In questo modo, nelle vesti di stato membro del blocco europeo, il Regno Unito potrebbe tornare a negoziare le condizioni per la Brexit con l’Unione europea.