Borsa Tokyo in calo, Shanghai positiva. Ma dagli Usa arriva nuova lettera contro Huawei e tecnologie cinesi
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,37% a 21.449,39 punti. Azionario asiatico contrastato, con la borsa di Shanghai che sale dello 0,60%, a fronte del -0,60% di Hong Kong, e il ribasso dello 0,94% di Sidney. Seoul -0,32%.
Il rally della vigilia, superiore a +5%, ha permesso alla borsa di Shanghai di entrare nel mercato toro. I buy sono stati scatenati dall’annuncio di Donald Trump, che ha deciso di posticipare l’aumento delle tariffe su prodotti cinesi per un valore di $200 miliardi.
Sullo sfondo, permane tuttavia l’incertezza sulla reale intenzione di Trump di sotterrare l’ascia di guerra nei confronti della Cina in termini commerciali.
L’ottimismo di ieri lascia il posto oggi a una maggiore cautela, dopo la nuova lettera firmata da 11 senatori Usa e da funzionari del dipartimento di Energia e Sicurezza Nazionale, che ha chiesto di vietare l’utilizzo della tecnologia prodotta da Huawei per la produzione dell’energia solare.
La missiva conferma come gli Stati Uniti non vogliano limitarsi a vietare l’utilizzo nel territorio americano di infrastrutture tlc di produzione cinese per le reti 5G – come di Huawei – ma anche qualsiasi tipo di tecnologia che possa essere visto come una minaccia alla sicurezza della nazione.