Saipem, ancora nel vortice delle vendite: arriva bocciatura di S&P
La settimana parte in calo per le big oil di Piazza Affari complice il ritracciamento dai massimi del petrolio. Tra le peggiori del listino Saipem che cede oltre il 3,5% a 1,1515 euro a distanza di una settimana dal suo terzo profit warning consecutivo. Da inizio anno il titolo del gruppo attivo nel settore dei servizi petroliferi ha messo a segno una contrazione di circa il 37 per cento. Nei giorni scorsi è arriva anche la bocciatura di S&P Global che ha ridotto il rating di Saipem a “BB-” da “BB” e ha posto il rating in “Credit Watch” con implicazioni negative a causa della continua debolezza operativa e degli elevati rischi finanziari.
Intanto venerdì scorso Saipem ha ha varato la nuova struttura organizzativa, con Alessandro Puliti nuovo direttore generale con ampie deleghe operative a partire da oggi 7 febbraio. Puliti era direttore generale natural resources di Eni. Si unisce al team di management anche Paolo Calcagnini, vice direttore generale e chief business officer di Cdp, a cui verrà affidata la nuova unità finalizzata a rafforzare l`attività di pianificazione e controllo finanziario delle commesse. Il 23 febbraio in occasione della pubblicazione dei numeri 2021, Saipem presenterà i risultati della revisione strategica.
“Riteniamo che la nomina dei due manager sia il primo passo per poter procedere al rafforzamento del capitale di Saipem che potrebbe essere di almeno 1-1,5 miliardi di euro”, commentano gli analisti di Equita che confermano la raccomandazione hold su Saipem e il target price di 1,20 euro.