Notizie Notizie Mondo DWS: il confronto tra il mercato rialzista iniziato nel 2009 con quelli rialzisti del passato

DWS: il confronto tra il mercato rialzista iniziato nel 2009 con quelli rialzisti del passato

4 Marzo 2019 17:09

Ben dieci anni, il 9 marzo 2009, si è concluso l’ultimo mercato azionario globale ribassista e da allora, molti investitori azionari hanno raccolto rendimenti interessanti. Nel “grafico della settimana” di DWS si confronta il mercato rialzista iniziato nel 2009 con i mercati rialzisti del passato.

 

Guardando all’esperienza precedente il 2009, si possono fare diverse osservazioni: gli anni ’30 sono stati un periodo difficile con diversi mercati rialzisti, che sono durati in media solo mezzo anno. Dopo la seconda guerra mondiale, la durata è aumentata a quattro anni mediamente. Dal 1990, i mercati rialzisti sono durati in media più di otto anni.

Gli ultimi due cicli economici negli Stati Uniti e in molte altre economie avanzate sono stati insolitamente lunghi. Come si potrebbe spiegare la durata crescente? Le cause potrebbero essere strutturali come ad esempio, dicono gli analisti, la gestione più efficiente delle scorte o il passaggio dalla produzione di beni ai servizi. A ciò si aggiunge il fatto che dopo il crollo del 1987, i mercati hanno sempre più fatto affidamento sulla cosiddetta “Fed Put”, ossia sulla politica monetaria per salvarsi dall’eventualità che qualcosa potesse andare storto. Inoltre, dopo 10 anni, i ricordi di mercato orso svaniscono e molti degli operatori di mercato di oggi non hanno mai nemmeno vissuto l’esperienza (abbastanza spiacevole) di un mercato orso.

La maggior parte delle recessioni e dei mercati ribassisti in vero tendono a sorprendere i banchieri centrali, gli investitori e persino gli economisti. “Negli Stati Uniti e in particolare nella zona euro, la portata della politica monetaria convenzionale è molto limitata. Rimane una questione aperta su come approcci meno convenzionali potrebbero funzionare la prossima volta. Ammesso che le banche centrali dovessero riuscire a venire in soccorso, le cose nel frattempo potrebbero diventare dolorose” concludono.