Doccia fredda per Piazza Affari: esposizione BlackRock diminuita del 10%. I casi Prysmian e Azimut
“La fiducia degli investitori è fondamentale per la competitività del Paese e la sua crescita”. Così ha detto ieri il ministro dell’economia Giovanni Tria, nel corso del suo intervento al Board Forum di Stuart Spencer che si è svolto a Milano, dopo la sua visita a Piazza Affari. Tria ha cercato di rassicurare la Borsa e ha annunciato anche che i decreti anti-Brexit sono pronti. Come spiega il Sole 24 Ore, i decreti dovrebbero arrivare alla metà del mese, e garantire liquidità ai mercati, in caso di no-deal Brexit, con norme tampone di 18 mesi. L’obiettivo è che, nel caso in cui si concretizzi lo scenario peggiore, venga garantito che tutto resti come prima, al fine di evitare il caos sui mercati. D’altronde, il rischio caos è più che uno spettro, visto che “il 90% delle transazioni sull’Mts, il mercato all’ingrosso dei titoli di Stato, passa attraverso Londra, come pure il 60% degli scambi azionari” .
Un’altra notizia che riporta Il Sole 24 Ore, citando un’elaborazione fatta sui dati di S&P Market Intelligence, e che arriva come una doccia fredda per Piazza Affari, è il taglio dell’esposizione verso la Borsa di Milano da parte del gigante americano e primo asset manager al mondo, BlackRock.
Dai dati del quotidiano di Confindustria emerge che l’esposizione del primo investitore istituzionale estero presente alla borsa di Milano è diminuita di ben il 10% rispetto all’anno scorso.
Scrive il Sole: “Ad oggi l’esposizione complessiva di BlackRock sull’azionario Italia risulta pari a 11 miliardi di euro. Circa 1,2 miliardi di euro in meno rispetto a quanto la società dichiarava al 31 marzo dello scorso anno. Questo calo è in parte frutto della svalutazione della Borsa di Milano (-7% in un anno) che ha pesato su alcune partecipazioni come Intesa SanPaolo (la quota del 5% in mano al fondo vale circa 400 milioni in meno rispetto a fine marzo 2018) e in parte della scelta di BlackRock di ridurre l’esposizione in diverse società del listino. Ad esempio Enel (aveva il 5,61% e ora ha il 4,8%), Fineco (è scesa dal 7,57 al 6,8%) o Atlantia (dal 5,17% al 4,75%9″.
“Ci sono poi diverse società su cui BlackRock aveva posizioni rilevanti fino a un anno fa – prosegue l’articolo – su cui oggi è ribassista. Il caso più rilevante riguarda Azimut. Un anno fa BlackRock risultava azionista con una quota del 5,53%. Oggi, stando alle comunicazioni Consob, risulta ‘corto’ sul 2,5% del capitale. Stesso discorso vale per Prysmian: un anno fa aveva il 4,37% del capitale, oggi vende allo scoperto lo 0,62%.
Insomma, BlackRock ha tagliato le partecipazioni su quasi tutto il Ftse Mib tranne Fiat e Moncler. Su Fca l’asset manager ha acquistato il 2,8%, quota che vale 570 milioni di euro, mentre il 4,9% di Moncler vale 470 milioni.
La domanda che si pone Il Sole è quanto abbia inciso il fattore politico nella decisione del gigante americano di tagliare l’esposizione sulle società quotate sul Ftse Mib. Il colosso non ha rilasciato commenti, ma vale la pena dire che l’asset manager numero uno al mondo ha tagliato anche l’esposizione alla borsa di Francoforte, in questo caso di ben il 14%.