Ocse taglia anche stime Pil eurozona: atteso +1% nel 2019 e +1,2% nel 2020
L’economia globale sta rallentando e persistono i rischi principali, con una crescita che si sta indebolendo molto più del previsto in Europa. È quanto scrive l’Ocse, presentando oggi l’aggiornamento all’outlook economico.
Per quanto riguarda la zona euro l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ha dato una sforbiciata alla previsioni sul Pil: dopo il +1,8% del 2018, il ritmo di crescita è atteso all’1% nel 2019 e all’1,2% nel 2020. “La produzione industriale è stata particolarmente debole”, si legge nel report dell’Ocse. Lo scorso anno al rallentamento hanno contribuito “una domanda estera più debole e altri fattori temporanei”, ma la debolezza del commercio interno, l’elevata l’incertezza politica e un calo della fiducia economica indicano che un rallentamento della domanda sottostante potrebbe persistere”.