Effetto Bce: euro capitola fino a $1,1176, valore più basso in 21 mesi. Acquisti sui Bund, tassi scivolano a minimo 2016
L’euro scivola al minimo in 21 mesi, dopo il pessimo downgrade sull’outlook dell’economia dell’area euro da parte della Bce, che ieri ha annunciato, proprio a causa del deterioramento dei fondamentali, una doppia mossa anticrisi: la decisione di cambiare la forward guidance sui tassi, per cui prevede ora il primo rialzo a fine 2019 e non più entro l’estate di quest’anno, e il lancio di nuovi programmi di TLTRO, per erogare finanziamenti a tassi agevolati alle banche.
Il forte downgrade del Pil relativo al 2019 – ora atteso in rialzo dell’1,1%, rispetto al +1,7% atteso – e la politica monetaria di Mario Draghi & Co, che rimane fortemente accomodante, hanno portato l’euro a capitolare a $1,1176, valore più basso in 21 mesi, dunque dal luglio del 2017.
Nel corso di questa settimana, la moneta unica ha perso -1,5%. Soltanto nella seduta di ieri, la flessione è stata dell’1%.
L’euro è precipitato insieme ai rendimenti dei bond dell’Eurozona, con quelli decennali dei Bund tedeschi crollati al valore più basso dall’ottobre del 2016, ovvero in più di due anni, con una flessione di 4,1 punti base, allo 0,089%.