Brexit, May perde ancora a Westminster. Borsa Tokyo -1%, occhio alla sterlina
Brexit ancora grande protagonista tra i market mover dei mercati finanziari globali, dopo la sconfitta, la seconda in meno di due mesi, che la premier britannica ha subìto a Westminster.
La sua proposta sulla Brexit è stata affossata con un margine di 149 voti: 391 i voti contrari, rispetto ai 242 voti favorevoli. 75 i parlamentari del partito Tory (quello di Theresa May) che hanno votato oggi contro la proposta, rispetto ai 118 ‘ribelli’ dello scorso 15 gennaio.
La prospettiva di un no-deal Brexit, che si fa sempre più concreta in vista della data di uscita effettiva del Regno Unito dall’Unione europea, fissata per il prossimo 29 marzo, gela i mercati azionari, che tuttavia riescono a contenere le perdite. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo arretra dello 0,99% a 21.290,24 punti.
Oggi la Camera dei Comuni del Regno Unito tornerà a riunirsi per votare sull’opzione del no-deal Brexit. Secondo alcune indiscrezioni, il Regno Unito avrebbe ora tre opzioni a disposizione.
1)Lasciare l’Ue senza che ci sia un accordo il prossimo 29 marzo. 2) Chiedere una estensione dell’Articolo 50
3) Revocare l’articolo 50.
Tra gli altri listini in Asia, Shanghai cede lo 0,25%, Hong Kong -0,35%, Sidney -0,22%, Seoul -0,35%.
Sterlina osservata speciale sul mercato del forex, è scesa nei confronti del dollaro fino a $1,3088, dopo essere salita al di sopra di quota $1,32 alla vigilia.
La valuta è ora in rialzo rispetto alla chiusura di ieri, e avanza dello 0,14% a $1,3093. Recupero anche nei confronti dell’euro, con il cambio EUR-GBP in calo dello 0,17%, a GBP 0,8619.