Beghelli: chiude il 2018 con Ricavi ed Ebitda in calo
Beghelli ha chiuso in calo i conti del 2018, situazione che ha riflesso un difficile contesto di mercato ed investimenti straordinari nella promozione e sviluppo di nuovi prodotti, unitamente a fenomeni di ricambio delle gamme di prodotto.
Gian Pietro Beghelli, fondatore e Presidente e AD del Gruppo ha infatti dichiarato che “la Società affronta l’evoluzione dei mercati, con particolare riferimento all’Europa. Crediamo che gli investimenti in ricerca e sviluppo finalizzati a generare innovativi prodotti nei settori della illuminazione di emergenza e della illuminazione possano manifestare positivi effetti già a partire dal 2019. Fedeli alla nostra tradizione, continua l’AD “ci apprestiamo inoltre ad un rilancio delle linee di prodotti per la sicurezza ed in particolare per la teleassistenza, oggi non più limitata al mondo degli anziani”.
I ricavi netti consolidati dell’esercizio 2018 sono stati pari a 167,8 milioni, in decremento del 5,7% rispetto all’esercizio precedente, pur con una dinamica in miglioramento registratasi nel secondo semestre 2018 rispetto al primo semestre dello stesso esercizio.
L’Ebitda si attesta a 11,4 milioni, evidenziando una contrazione del 50% circa e portando la redditività al 6,8% (vs 12,8% dell’anno precedente). Da sottolineare però che i valori del 2017 beneficiavano di diverse componenti positive non ricorrenti.
L’Ebit si fissa a 2,56 milioni, in calo del 78,3%. L’Ebit include, oltre a quanto sopra commentato, la svalutazione netta non ricorrente dell’immobile di proprietà sito in Crespellano per 1,1 milioni, nonché svalutazioni per 1 milione di costi di sviluppo capitalizzati e non ritenuti recuperabili. La perdita d’esercizio è pari a 9,2 milioni, -0,39 milioni al netto dei componenti non ricorrenti.
La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2018, in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2017, presenta un saldo negativo di 60,4 milioni, di cui 2,5 milioni rappresentati da debiti a medio e lungo termine (4,2% rispetto al totale) ed 57,9 milioni rappresentati dai debiti a breve termine al netto delle disponibilità e liquidità (-95,8% rispetto al totale).
