Telecom Italia: in arrivo un cda straordinario giovedì alla vigilia dell’assemblea
A pochi giorni dallo scontro frontale tra Elliott e Vivendi su Telecom Italia, il presidente Fulvio Conti ha convocato per giovedì, alla vigilia dell’assemblea dei soci, un cda straordinario per esaminare questioni relative all’appuntamento con gli azionisti e anche l’ennesima denuncia di Vivendi.
Lo scrive il Corriere della Sera spiegando che la media company francese, primo socio della maggiore tlc italiana, ha scritto una nuova lettera (esposto) alla Consob segnalando problemi nella gestione del consiglio da parte del presidente Conti e alcune mosse del fondo Elliott. Accuse già ribadite in passato da Vivendi, per mano del ceo Arnaud De Puyfontaine o di Amos Genish, ma ora le presunte violazioni sarebbero più dettagliate.
Secondo il Corriere della Sera, il contenuto del nuovo esposto presentato alla Consob sarà esaminato proprio nella riunione straordinaria di giovedì (nella missiva si parla di accuse legate alla governance). A questo punto l’assemblea potrebbe rappresentare un momento di passaggio, dal momento che gli esponenti di Elliott e Vivendi sarebbero al lavoro per trovare un punto di convergenza.
Convergenza che sembrava vicina dopo l’apertura su possibili aggiustamenti nella governance con l’indicazione di un nome condiviso per la presidenza di Telecom Italia che sarebbe stato quello di Franco Bassanini, attuale numero uno di Open Fiber. Il nome, circolato anche sulla carta stampata, sarebbe stato “bruciato” dalla mossa con cui Vivendi ha rimesso tutto in discussione.
Il ruolo di “spartiacque” della Cdp in assemblea
Si preannuncia quindi un’assemblea senza esclusione di colpi tra Elliott e Vivendi. Secondo gli analisti, questa volta, si può provare a scommettere almeno su un chiarimento della governance. Naturalmente, riguarderà anche la Cassa depositi e prestiti, salita al 9,9% nel capitale del gruppo telefonico, che avrà un ruolo decisivo in assemblea.
Oltre alla creazione di una rete unica, la Cdp è interessata alla stabilità dell’azienda, ormai compromessa dallo scontro tra Elliott e Vivendi, che dovranno trovare un punto di equilibrio per soddisfare le richieste del secondo azionista di Telecom Italia.
I legali di Vivendi, nel frattempo, stanno esaminando diversi scenari per valutare come muoversi in assemblea, anche se la revoca di cinque consiglieri in quota Elliott è tutt’altro che a portata di mano. Per capire se c’è ancora qualche margine per il ribaltone, bisognerà attendere i numeri sulle presenze. In questo schema, c’è anche da tenere in considerazione la possibilità che uno o due consiglieri si dimettano con l’obiettivo di riequilibrare i pesi e assegnare un ruolo adeguato alla Cdp.
Oggi il titolo Telecom Italia, dopo una partenza in ribasso, ha invertito la marcia e ora guadagna lo 0,9% a 0,53 euro, sovraperformando il Ftse Mib (+0,5%).