Bper, AD Montani: su Carige siamo in trattative con attenzione a NPL: ‘quello che entra deve entrare pulito’
Sull’acquisizione di Carige “noi abbiamo sempre detto che non devono esserci impatti negativi sul nostro capitale, né peggioramenti della qualità del credito. Confermiamo questi requisiti ma ora non posso anticipare nulla, siamo ancora in fase di negoziazione”. Lo ha detto il numero uno di Bper, l’AD Piero Luigi Montani, nel corso di una conference call con gli analisti finanziari indetta per commentare i conti del 2021.
Riguardo alla questione degli NPL (crediti deteriorati) di Carige, Montani ha ripetuto che, “se vogliamo mantenere una neutralità dal punto di vista dell’Npe ratio, o migliorarlo, quello che entra deve entrare pulito, sul come farlo siamo ancora in fase di negoziazione”.
Bper ha annunciato ieri sera di aver riportato nel 2021 un utile pari a € 525,1 milioni, superiore alle attese, grazie agli sportelli Ubi Banca.
L’utile è raddoppiato rispetto ai 245,7 milioni dell’anno precedente e si è confermato superiore alle stime del consensus raccolte da Bloomberg, che erano pari a 507 milioni di euro, e anche ai 516 milioni previsti da Equita.
Il Consiglio di Bper ha approvato la proposta per la distribuzione di un dividendo unitario in contanti pari a 6 centesimi di euro per azione.
Su Carige, l’Fitd – principale azionista della banca ligure – ha concesso a gennaio a “Bper Banca un periodo di esclusiva per la finalizzazione della cessione della partecipazione detenuta in Banca Carige”, a seguito di una “valutazione comparativa delle offerte non vincolanti ricevute e di un articolato processo di valutazione con interlocuzioni e approfondimenti condotti con un numero considerevole di soggetti potenzialmente interessati all’acquisto della partecipazione detenuta dal FITD e dallo Schema Volontario in Banca Carige (79,99%)”.
“Il periodo di esclusiva concesso a Bper, aveva aggiunto il Fondo interbancario di tutela dei depositi, ha una durata di “4 settimane per il completamento di una due diligence confirmatoria e la definizione e sottoscrizione di un contratto di acquisizione nel più breve tempo possibile, e comunque non oltre il 15 febbraio 2022”.
“L’offerta di Bper Banca – aveva precisato il Fondo – ha natura non vincolante e, in caso di perfezionamento dell’operazione, prevede il lancio da parte di Bper Banca di un’Opa sulle restanti azioni di Banca Carige non detenute dall’Fitd e dallo SVI, per un corrispettivo di euro 0,80 per azione”.
Bper è stata preferita a Credit Agricole Italia che, secondo i rumor, sarebbe stata interessata ad acquisire il controllo dell’istituto ligure, così come anche avrebbe espresso il suo interesse il fondo Cerberus.