Piazza Affari regina d’Europa nel primo trimestre, adesso viene il difficile
I primi scorci del nuovo trimestre confermano l’intonazione molto positiva dei mercati con Piazza Affari all’attacco dei nuovi massimi annui. Il Ftse Mib si è spinto questa mattina fino a 21.479 punti. Oggi sponda importante al rally arriva dalla Cina con l’indice Pmi manifatturiero tornato a crescere per la prima volta in quattro mesi, sorpassando la soglia dei 50 punti.
Oggi tra i singoli titoli spicca il rally di Saipem che sale di oltre il 3%; molto bene anche FCA (+1,7%) con i nuovi rumor che vedono il Gruppo PSA e Fiat Chrysler Automobiles esplorare la possibilità di una partnership per condividere gli investimenti per costruire automobili in Europa. Tra le banche spunto rialzista di oltre +2% per Unicredit.
Trimestre da sogno: ben 7 titoli sono saliti di oltre il 30%
L’indice Ftse Mib ha archiviato il primo trimestre 2019 con la palma di migliore tra i maggiori indici azionari europei chiudendo il trimestre con oltre +16%.
Tra le big di Piazza Affari ben 37 dei 40 titoli dell’indice maggiore hanno archiviato il primo triemstre con saldo positivo, 7 dei quali con guadagni superiori al 30%: Azimut +58,9% Saipem +44,41% Juventus +43,13% Ferrari +37,7% Leonardo +34,93% Finecobank +33,57% Tenaris +32,57%.
In rosso solo Ubi Banca (-6,91%), Banco Bpm (-6,41%) e Prysmian (-0,03%).
“Operativamente dopo questo movimento rialzista così violento – rimarca Pietro Di Lorenzo, analista e fondatore di Sostrader – ci attendiamo una fase di consolidamento in prossimità della resistenza in area 21.500 in cui scatteranno le prese di profitto sui titoli che hanno beneficiato del mood positivo del mercato per apprezzarsi mente si assesteranno prima di un nuovo impulso rialzista le azioni più solide”.
Il sostegno è arrivato in primo luogo dall’atteggiamento molto accomodante delle banche centrali, in particolare la Federal Reserve ha cambiato rotta facendo capire che quest’anno non dovrebbe apportare strette sui tassi. Per l’Italia sponda anche dal calo dello spread con rendimenti dei BTP che hanno toccato nelle ultime settimane i minimi da maggio scorso.