Ocse, rapporto Italia: economia ‘ufficialmente in stallo, no a quota 100. Farà aumentare debito’
Nuovo giudizio severo nei confronti delle misure del governo M5S-Lega. Questa volta il monito arriva dall’Ocse, che boccia quota 100, con il segretario Angel Gurrìa, a fianco del ministro dell’economia Giovanni Tria, che lancia un alert anche sulla crescita del Pil italiano. Gurrìa ricorda e conferma l’outlook dell’Ocse sulla crescita dell’Italia, prevista a -0,2% per il 2019 e in ripresa ad appena +0,5% per il 2020.
Siamo “ufficialmente in stallo”, ha detto Gurrìa. Su quota 100, dunque sulla riforma delle pensioni, nel rapporto dell’Ocse dedicato all’Italia si legge che l’idea di abbassare l’età pensionabile a 62 anni, con almeno 38 di contributi, “rallenterà la crescita nel medio termine, riducendo l’occupazione tra le persone anziane e, se non applicata in modo equo sotto il profilo attuariale, accrescerà la diseguaglianza generazionale e farà aumentare il debito pubblico”.
Debito pubblico che, in rapporto al Pil, viene stimato dall’ente parigino in rialzo al 134% e al 135% il prossimo. L’Ocse raccomanda all’Italia di “abrogare le modifiche alle regole sul pensionamento anticipato introdotte nel 2019” con i meccanismi di “quota 100” puntando invece a “mantenere il nesso tra l’età pensionabile e la speranza di vita”.