Petrolio: timori nuove sanzioni Usa, Venezuela e dati Opec portano WTI e Brent a nuovi record 2019
Attenzione ai nuovi massimi dell’anno testati dai prezzi del petrolio, con il contratto WTI scambiato a New York salito nella sessione della vigilia del 2,4% al nuovo record del 2019, pari a $61,89.
Acquisti anche sul Brent, avanzato fino a $69,29, nuovo massimo dell’anno anche in questo caso.
I rialzi sono stati sostenuti dai timori sull’offerta, alimentati dalla dichiarazione di un funzionario Usa, che ha affermato che Washington starebbe considerando di imporre nuove sanzioni contro l’Iran.
Un terminale chiave per le esportazioni di petrolio del Venezuela ha interrotto inoltre le proprie operazioni.
I prezzi del petrolio sono saliti anche sulla scia di un sondaggio pubblicato da Reuters, da cui è risultato che l’offerta di petrolio dell’Opec è scesa al minimo in quattro anni nel mese di marzo.
Al momento, i prezzi del Brent salgono dello 0,12% a $69,12, mentre quelli del WTI avanzano dello 0,28% a $61,76 al barile, allontanandosi lievemente dai massimi del 2019 testati nelle ore precedenti.