Salini Impregilo avanza in Borsa dopo operazione Cossi Costruzioni. Mercato guarda a fronte Astaldi
Si scalda a Piazza Affari Salini Impregilo dopo l’operazione Cossi Costruzioni. Aspettando gli aggiornamenti sul fronte Astaldi, il big italiano specializzato nella realizzazione di grandi opere ha acquisito una quota di maggioranza di Cossi Costruzioni da Società Italiana per Condotte d’Acqua, oggi in amministrazione straordinaria.
L’operazione prevede la ricapitalizzazione della società da parte delle banche tramite rinuncia alla maggior parte dei propri crediti, per un valore di 24 milioni di euro, a cui si aggiunge un prestito di 12 milioni da parte del gruppo Salini Impregilo per mettere in sicurezza le operazioni correnti e finanziare temporaneamente il capitale circolante netto.
L’operazione, supportata dalla Banca Popolare di Sondrio, costituisce un esempio concreto di come l’istituto di credito intenda interpretare attivamente e con lungimiranza un ruolo consolidato di banca del territorio, allo scopo di salvaguardare un asset imprenditoriale importante per la Valtellina, anche a livello occupazionale, e con esso le proprie ragioni di credito.
Un annuncio accolto positivamente da Piazza Affari, con il titolo Salini Impregilo che avanza dello di quasi l’1,8% a 2,102 euro (massimi intraday a quota 2,11 euro). Certo il mercato resta alla finestra, con gli occhi sempre puntati a un’operazione ben più importante: ovvero quella con Astaldi. Secondo quanto riportato nei giorni scorsi dalla stampa, Salini Impregilo avrebbe chiesto di posticipare a maggio i termini per la presentazione del piano definitivo per mettere in sicurezza Astaldi. Su questo tema “La Repubblica” scrive: “Il salvataggio dovrebbe vedere la partecipazione di un partner, che dovrebbe essere la Cassa depositi e prestiti”.
L’offerta targata Salini per Astaldi era stata presentata ufficialmente lo scorso 14 febbraio. Un’operazione che sarà eseguita attraverso un aumento di capitale per 225 milioni di euro (per il 65% del capitale di Astaldi post aumento) in una società sostanzialmente esdebitata e con il supporto di co-investitori di lungo periodo (approfondisci la notizia).
Il punto tecnico (Analisi tecnica a cura dell’ufficio studi di Borse.it)
Quadro grafico positivo per Salini Impregilo che dal minimo di dicembre a 1,20 euro ha intrapreso un trend rialzista recuperando circa il 75%. La forza del titolo si è però indebolita dopo la seduta del 14 febbraio in cui le azioni hanno guadagnato oltre il 10% in scia all’offerta per Astaldi.
Da lì in poi i corsi si sono stabilizzati nella fascia di prezzo tra 1,90 e 2,10 euro senza prendere una direzione precisa. Un tentativo di svolta si è avuto con la decisa rottura della media mobile a 200 periodi lo scorso 26 marzo, che ha impresso al titolo un’accelerazione al rialzo.
In tale scenario, con la rottura del ritracciamento di Fibonacci del 23,6% a 2,15 euro, Salini potrebbe mettere nel mirino il target a 2,51 euro e quello più ambizioso a 2,73 euro (ritracciamento di Fibonacci del 38,2%). Al ribasso, invece, sarà importante la tenuta del supporto statico collocato a 1,85 euro per evitare discese a 1,73 e 1,51 euro.