Notizie Indici e quotazioni Stmicroelectronics al test dei 15 euro, la Bugno rinuncia all’incarico

Stmicroelectronics al test dei 15 euro, la Bugno rinuncia all’incarico

4 Aprile 2019 10:56

Prosegue la corsa di Stmicroelectronics. Dopo che ieri ha messo a segno un balzo di quasi 6 punti percentuali (+5,79%), oggi va avanti e fin dai primi minuti di contrattazione sale di circa 1 punto percentuale provando a superare la resistenza statica chiave dei 15 euro. In una seduta intonata al ribasso, l’azione Stm segna un rialzo dell’1,14% a 15,07 euro. Il break in chiusura di questo livello sarebbe importante per il titolo del gruppo dei seminconduttori, che potrebbe mettere nel mirino area 16 euro, dove risiede il ritracciamento di Fibonacci del 38,2% di tutto l’uptrend avviato nell’aprile 2016.

stmicroelectronics

Ieri a mercato chiuso Stmicroelectronics ha confermato che Claudia Bugno ha rinunciato alla nomina come membro del consiglio di sorveglianza. La Bugno, consigliera del ministro Giovanni Tria, era stata proposta all’incarico in Stm, partecipata dello Stato, sollevando critiche e malumori all’interno del governo gialloverde. Bugno, che ha anche seduto tra il 2013 e il 2015 da indipendente nel consiglio d’amministrazione di Banca Etruria, era finita nel mirino di M5S e Lega per una serie di intrecci di incarichi. Il figliastro di Tria, Niccolò Ciapetti, è infatti stato assunto lo scorso ottobre da Tinexta, gruppo guidato da Pier Andrea Chevallard, il compagno della Bugno.

Il ministero dell’Economia ha tenuto a precisare in una apposita nota l’autorevolezza del curriculum della Bugno, cercando di placare le polemiche che avevano messo in discussione addirittura l’incarico di Tria. “Consultando il testo del Cv pubblicato sul sito del Mef – si legge nella nota – si può scorrere la lista dei diversi incarichi ricoperti da Bugno tra i quali, nel febbraio 2013-2015, quello in Banca Etruria (BPEL) come membro del consiglio di amministrazione e del comitato per controllo e rischi”. Nei giorni scorsi, secondo l’agenzia di stampa AdnKronos, il premier Giuseppe Conte avrebbe chiesto un passo indietro di Bugno su Stm e – altra richiesta – di fare il modo che la consigliera del ministro non si occupi più di partecipate.