Tria: ‘Con Def continua riforma fiscale voluta da governo. Ecco perchè Italia è in recessione’
Il Def “sarà essenzialmente a legislazione invariata, tranne l’impatto delle misure sulla crescita che stiamo varando”. Così il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, intervistato dal quotidiano “la Repubblica”.
“Si specificherà che si sta lavorando perché la legge di Bilancio accolga una continuazione delle riforma fiscale nella direzione del programma di governo e nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica fissati nello stesso Def che stiamo varando. Evidentemente si tratta di una manovra complessa che dovrà toccare sia il lato delle entrate sia il lato delle spese”.
“Gli obiettivi di finanza pubblica fissati dal Def – precisa il ministro – sono quelli entro cui si dovrà operare”.
Sul motivo per cui l’Italia è in recessione, il titolare del Tesoro spiega:
“I Paesi più colpiti in Europa, sono le due principali potenze manifatturiere, ossia Germania e Italia. La Germania parte da livelli di crescita del Pil più alti dei nostri e quindi anche il rallentamento non la porta a livelli di crescita vicini allo zero; ma la differenza tra il nostro Paese e loro si mantiene costante, mentre anche secondo stime di organismi internazionali già nel 2020 il gap di crescita tra l’Italia da una parte e la Germania e l’Eurozona dall’altra, si ridurrà. E poi, qualunque cosa si possa pensare della legge di bilancio per il 2019, compreso il reddito di cittadinanza e quota 100, questa non ha ovviamente ancora dato i suoi effetti. Bisognerà aspettare la seconda metà dell’anno per vederne qualcuno, così come per vedere gli effetti delle misure urgenti per la crescita che spero siano approvate questa settimana”.