Newlat compra pasta Delverde. Il gruppo di Buitoni che ‘rimpatria’ il Made in Italy punta a Piazza Affari
“Buitoni compra pasta Delverde. Il polo del food va a Piazza Affari”. Così il Sole 24 Ore riporta le indiscrezioni e novità che riguardano il mercato italiano delle Ipo. Il riferimento è al gruppo Newlat, “che procede verso la quotazione a Piazza Affari“. L’azienda è conosciuta per detenere alcuni marchi storici dell’alimentare del made in Italy: a essa fanno capo infatti la pasta Buitoni, il latte Polenghi, Giglio e Torre in pietra. Newlat è, inoltre, anche fornitrice di Plasmon.
“Proprio ieri è inoltre stata siglata anche l’acquisizione dalla multinazionale argentina Molinos Rio de la Plata del 100% della società Delverde Industrie Alimentari, storica azienda alimentare italiana specializzata nella produzione di pasta premium con sede a Fara San Martino in Abruzzo”.
Il Sole fa notare come la transazione sia stata piccola, pari a 9,25 milioni di euro, ma che si tratta allo stesso tempo di un’operazione importante che conferma come Newlat voglia creare una piattaforma per acquisire dalle multinazionali estere alcuni marchi storici del settore alimentare, la maggior parte dei quali del Made in Italy.
Si può dire che l’azienda capitanata dalla famiglia Mastrolia abbia come obiettivo quello di rimpatriare i vari marchi storici del made in Italy che sono stati prelevati da multinazionali straniere, facendoli tornare a casa, per poi quotarsi in Borsa.
L’azienda “è pronta ad aprire agli investitori il proprio capitale sul mercato Star della Borsa italiana, dove intende quotarsi entro la fine dell’anno grazie al supporto di banche nazionali ed internazionali: tra queste, secondo i rumors, ci sarebbero Equita, SocGen e Hsbc. Sul mercato – continua il quotidiano di Confindustria – dovrebbe essere collocata una quota attorno al 40 per cento, lasciando comunque la maggioranza del gruppo in mano al presidente Angelo Mastrolia. Si tratterà di una operazione esclusivamente in aumento di capitale, in modo da utilizzare le risorse della quotazione per la crescita e per ulteriori acquisizioni”.
Intanto, così ha commentato il ‘rimpatrio’ di Delverde Angelo Mastrolia, presidente di Newlat. ‘In un momento in cui molte aziende italiane vengono acquisite da gruppi stranieri, siamo orgogliosi di riportare a casa un’altra eccellenza del Made in Italy come Delverde”.
In una nota, Mastrolia ha sottolineato che “Newlat vuole porsi sempre più come polo aggregativo nel settore agro-alimentare italiano”.
“Ritengo – ha continuato – che esclusivamente facendo sistema le nostre aziende potranno rimanere in Italia e competere con i grandi gruppi multinazionali. Negli ultimi 10 anni siamo stati il Gruppo italiano che ha portato a termine il maggior numero di acquisizioni nel food & beverage riportando nel nostro Paese prestigiose realtà. Nel corso degli anni abbiamo acquisito importanti aziende da multinazionali di primissimo livello, quali Nestle’, the Kraft Heinz Company, Ebro Foods, Parmalat (Gestione Bondi), e adesso Molinos. Siamo anche stati capaci di acquisire in Germania, Paese tradizionalmente complesso per compratori italiani, i marchi leader di mercato nel settore pasta, Birkel e Drei Glocken”.