Bce, Lagarde: guerra Ucraina è un grande rischio al ribasso sulla crescita. Problemi offerta peggiorati anche con Covid Cina
“La guerra è un grande rischio al ribasso che incombe sulla crescita”. E’ quanto ha detto Christine Lagarde, numero uno della Bce, nella conferenza stampa che ha seguito l’annuncio dell’Eurotower sulle prossime mosse di politica monetaria. Sia la guerra tra Russia e Ucraina – Lagarde ha definito ‘ingiustificata l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia – che la pandemia in Cina hanno peggiorato le interruzioni già presenti nelle catene di approviggionamento”.
A fronte di una inflazione galoppante anche nell’area euro, la Bce si prepara a una svolta epocale, destinata a spazzare via, in particolare, i due pilastri su cui cui si è imperniata la sua strategia: i tassi negativi (il tasso sui depositi rimane tuttora pari a -0,50%) e il Quantitative easing, ovvero il bazooka monetario con cui la Bce ha fatto incetta di BTP, Bund e gli altri titoli di debito pubblico e, in generale, degli altri asset dei paesi euro.
C’è chi ritiene che la fine dei tassi negativi potrebbe arrivare anche con la riunione del Consiglio direttivo del prossimo 21 luglio, attraverso una stretta monetaria di 50 punti base, che porterebbe a zero i tassi sui depositi.