Piazza Affari in rialzo con titoli del lusso, debacle per Prysmian
Giornata altalenante per Piazza Affari che alla fine è riuscita a strappare il segno più. L’indice Ftse Mib ha chiuso con un progresso dello 0,06% a quota 21.684 punti. Buoni i riscontri dall’asta Btp con l’assegnazione di titoli a 3, 7 e 15 anni per 7,75 miliardi di euro, massimo dell’ammontare previsto. Tassi sostanzialmente stabili con il triennale allocato all’1,08% dall’1,06% precedente.
Prysmian ha archiviato una seduta da dimenticare (-8,19%) sprofondando sui minimi da inizio 2015. I problemi ripetuti nel progetto WesternLink, il cavo sottomarino che collega Scozia e Galles, hanno indotto il colosso dei cavi a stimare che gli impatti che ne potrebbero derivare possono essere compresi tra 60 e 80 milioni di euro a livello di Ebitda rettificato 2018. Prysmian ha rinviato l’assemblea per l’approvazione del bilancio 2018, con conseguente slittamento della distribuzione della cedola, ha scatenato nuove vendite sul titolo che oggi affonda a Piazza Affari. Citigroup ha deciso di tagliare il rating su Prysmian da buy a neutral. Downgrade anche da parte di Banca Akros che ha tagliato il giudizio da accumulate a neutral, con target price sceso da 22 a 16,5 euro.
Bene il titolo Juventus (+0,93%) dopo il pareggio in trasferta ad Amsterdam nell’andata dei quarti di Champions League. Il ritorno è previsto martedì 16 aprile a Torino.
Ha brillato il settore del lusso dopo le indicazioni arrivate dalla francese Lvmh, che ha diffuso ieri a mercati chiusi un fatturato migliore delle attese. Nel dettaglio, il big francese ha raggiunto la cifra record di 12,5 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2019, con un rialzo del 16%. La crescita organica è invece salita dell’11%, battendo il consensus Bloomberg che pronosticava un rialzo dell’8,8 per cento.
Ferragamo e Moncler hanno chiuso con guadagni rispettivamente del 4,38% e dell’1,7%.