Boom petrolio, Italia e altri paesi inizialmente esentati da Trump dovranno interrompere importazioni da Iran
L’amministrazione Trump ha annunciato che tutti i paesi importatori di petrolio – dunque anche quelli che erano stati inizialmente esentati dal divieto – dovranno interrompere gli acquisti dall’Iran entro l’inizio di maggio.
Boom delle quotazioni di petrolio, con il Brent volato a $74,04 al barile, in crescita del 2,9% nella sessione della vigilia. Il valore è massimo dal 31 ottobre del 2018. Il WTI ha segnato un rally del 2,7%, a $65,70, anch’esso al record in sei mesi.
In particolare, gli analisti di OCBC Treasury Research hanno parlato di una decisione “scioccante” degli Stati Uniti, che ha reso noto che le esenzioni che erano state stabilite a favore di otto paesi non saranno rinnovate e che, di conseguenza, tali paesi dovranno smettere di acquistare petrolio iraniano.
La decisione coinvolge anche l’Italia, a cui era stato consentito di continuare ad importare il petrolio dall’Iran, insieme a Cina, India, Grecia, Giappone, Corea del Sud, Taiwan e Turchia.