Mercati in preda al panico Fed post inflazione. Futures Nasdaq -1% dopo tonfo WS, borse Asia in calo
Futures Usa in forte ribasso, dopo la chiusura già molto negativa di Wall Street, seguita alla pubblicazione del dato sull’inflazione Usa, cresciuto al nuovo record degli ultimi 40 anni.
Nel mese di gennaio, l’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo è volata negli Stati Uniti del 7,5%, più delle attese, che erano per un aumento del 7,3%. Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo degli States è salito al ritmo dello 0,6%, così come a dicembre, ma più del +0,5% stimato.
Immediata la reazione della borsa Usa, che ha scontato le prospettive di una Fed ancora più hawkish e, di conseguenza, il balzo dei tassi sui Treasuries, con quelli decennali che hanno superato la soglia del 2% per la prima volta dal 2019, salendo fino al 2,05%.
Inquietante la corsa dei tassi dei Treasuries a due anni, che sono schizzati di 26 punti base superando la soglia dell’1,6% e riportando l’aumento giornaliero più forte dal 2009.
Ieri il Dow Jones Industrial Average è affondato di 526,47 punti,a 35.241,59 punti, mentre lo S&P 500 è capitolato dell’1,81% a 4.504,08. Il Nasdaq Composite è scivolato del 2,1% a 14.185,64.
I futures Usa non danno segnali di ripresa: quelli sul Dow Jones arretrano dello 0,68%, quelli sullo S&P 500 scendono dello 0,85%, quelli sul Nasdaq capitolano dell’1% circa.
A questo punto un ciclo di rialzi dei tassi sui fed funds piuttosto sostenuto da parte della Fed di Jerome Powell sembra quasi obbligato. Il mercato del lavoro Usa, d’altronde, è solido, come confermato ieri dal dato relativo alle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione, scese per la terza settimana consecutiva.
Gli economisti e i mercati prezzano ora una Fed più aggressiva, con gli economisti di Goldman Sachs, così come quelli di Bank of America, che prevedono per quest’anno ben sette rialzi dei tassi da parte della Fed.
Azionario asiatico oggi orfano della borsa di Tokyo: tutti i principali indici sono in ribasso. La borsa di Shanghai perde lo 0,70%, Hong Kong -0,58%, Sidney -0,98%, Seoul -0,89%.