Piazza Affari in affanno in avvio, deboli banche e Tenaris
Incipit del nuovo mese con segno meno per i principali listini europei, Piazza Affari compresa. Il Ftse Mib cede lo 0,63% a quota 21.741 punti. Ieri la Federal Reserve ha confermato il livello dei tassi di interesse nel range compreso tra il 2,25% e il 2,50%. Jerome Powell, a dispetto del recente rallentamento dell’inflazione, ha affermato che le pressioni inflazionistiche scontano “fattori transitori” mostrandosi più falco delle attese. Notizie positive dal fronte Usa-Cina, dopo che fonti vicine ai negoziati hanno riferito alla Cnbc che un accordo potrebbe essere annunciato entro il prossimo venerdì. Attenzione sempre alta alle trimestrali europee.
Sul parterre di Piazza Affari si muovono in deciso calo le banche: -1,65% Banco BPM, -1,03% Bper, -1,28% Unicredit. Maglia nera del Ftse Mib è il titolo Tenaris (-2,4%) che paga l’acuirsi delle tensioni in Venezuela.
Dal fronte macro in mattinata sono attesi i riscontri dall’attività manifatturiera, con la pubblicazione del Pmi di aprile. Stasera appuntamento con i consueti dati mensile sulle immatricolazioni auto di aprile, in uscita a partire dalle 18.