Unicredit alle grandi manovre, dietro cessione Fineco la voglia di M&A in Europa
Fermento in casa Unicredit. In attesa dei conti trimestrali in arrivo domani, l’istituto di piazza Gae Aulenti mette a segno in tempi record la cessione di una quota del 17% di Finecobank che ha portato nelle casse del gruppo oltre un miliardo di euro. Da quanto reso noto ieri sera da Unicredit l’operazione rientra all’interno di una strategia di rafforzamento patrimoniale su cui poggerà il nuovo piano strategico al 2023 che verrà presentato a dicembre.
Sullo sfondo le sirene di M&A
Il mercato guarda però oltre. Alla luce della probabile futura cessione della quota residua di Fineco, risulta difficile non pensare che la Jean Pierre Mustier non stia preparando il terreno per un’operazione straordinaria fuori dai confini italiani. Nelle ultime settimane si è più volte rincorsa la voce di un interessamento verso Commerzbank, mentre in passato il nome di Unicredit era stato sovente accostato a quello di Societe Generale. In tal senso su La Repubblica di oggi si sottolinea come molti addetti ai lavori restano convinti che la banca paneuropea che Mustier prepara al prossimo triennio sarà sempre meno italiana, e sempre più in altri Paesi”.
E’ forte la curiosità per quanto lo stesso Mustier dirà domani a margine della presentazione dei conti del primo trimestre, anche se è probabile che manterrà il massimo riserbo sul tema M&A.
Tra quattro le azioni approvate dal Consiglio di Amministrazione di UniCredit come antipasto del nuovo piano strategico 2020-2023 spicca l’obiettivo di raggiungere la parte superiore del buffer di 200-250pb del CET1 ratio sui requisiti patrimoniali entro fine 2019, attraverso la vendita di alcuni assets, ivi incluse le iniziative già completate o annunciate; è previsto poi l’allineamento progressivo nel tempo del portafoglio di titoli di stato nazionali ai portafogli detenuti dai gruppi bancari italiani ed europei.
Oltre 1 miliardo da cessione 17% di Fineco
Unicredit ha completato la procedura di accelerated bookbuilding per la cessione a investitori istituzionali di circa 103,5 milioni di azioni ordinarie detenute in FinecoBank, corrispondenti al 17% del capitale azionario esistente della società, al prezzo di 9,80 euro per azione. Il prezzo di cessione incorpora uno sconto del 4,4% circa rispetto all’ultimo prezzo di chiusura di Fineco pre-annuncio. Il corrispettivo complessivo è stato pari a 1.014 milioni di euro, con un impatto patrimoniale che è stimato complessivamente in aumento di circa 21 punti base nel Cet1 capital ratio del gruppo Unicredit del secondo trimestre 2019.
A seguito della chiusura dell’offerta, il gruppo guidato da Jean-Pierre Mustier deterrà una partecipazione di minoranza in Fineco pari circa il 18% del capitale sociale e deconsoliderà Fineco dal proprio bilancio. La partecipazione rimanente verrà classificata come partecipazione finanziaria.