Wall Street incerta: sotto la lente restano tensioni Russia-Ucraina e Fed (occhio a nuove stime Goldman su tassi)
Apertura all’insegna dell’incertezza per Wall Street, con gli investitori che continuano a monitorare gli sviluppi della crisi Russia-Ucraina e le prossime mosse della Federal Reserve (Fed). In questo momento il Dow Jones mostra un calo dello 0,44% e l’S&P 500 lascia sul parterre lo 0,21%, mentre il Nasdaq mostra un moderato rialzo dello 0,04%.
Le tensioni geopolitiche rimangono in primissimo piano, anche se arriva qualche spiraglio positivo con la diplomazia in campo. Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sembrerebbe avere aperto a un accordo con l’Occidente. Intanto sul tavolo restano anche le prossime azioni della Fed. Su questo fronte si guarda all’intervento di oggi del presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, che ribadito la sua posizione da falco e ha indicato la stretta necessità di contrastare l’inflazione con una politica monetaria più restrittiva. “La nostra credibilità è in gioco qui e dobbiamo reagire ai dati. Tuttavia, penso che possiamo farlo in un modo organizzato e non dirompente per i mercati”, ha detto Bullard durante un’intervista concessa oggi alla CNBC. “Penso che dobbiamo anticipare la rimozione pianificata degli stimoli rispetto a quanto avremmo fatto in precedenza. Siamo stati sorpresi dal rialzo dell’inflazione. Questa è molta inflazione”, asserisce Bullard. In settimana si attendono le minute dell’ultima riunione di febbraio del Fomc.
Arrivano anche le stime degli economisti di Goldman Sachs che hanno rivisto al rialzo le loro previsioni sulle mosse Fed, con sette aumenti dei tassi previsti nel corso del 2022. Al tempo stesso la banca d’affari ha abbassato il target sull’indice S&P 500 per il 2022 a 4.900 da 5.100.