Creval sotto la lente d’osservazione di Standard Ethics
Standard Ethics (SE) conferma il rating “EE-” al Credito Valtellinese ma pone la banca lombarda sotto osservazione. Nel report odierno l’agenzia di rating ricorda che “Creval ha subito delle trasformazioni nel recente passato, soprattutto nella compagine azionaria. Ha affrontato alcune criticità ed oggi opera per consolidare la propria posizione”. Per quanto riguarda la questione ESG, aggiunge ancora SE, pubblica della rendicontazione standard di buon livello; sono presenti delle politiche di responsabilità sociale (Csr) e vengono adottate delle scelte a carattere etico. Viceversa, è opinione dell’ufficio ricerca di Standard Ethics che il modello di Sostenibilità, inteso come l’allineamento – anche formale – a principi e strategie internazionali, sia scarsamente implementato. Tant’è che negli strumenti di governo societario non compaiono riferimenti a documenti internazionali.
Standard Ethics scrive ancora: “Tenuto conto della contendibilità della banca, della presenza di azionisti variegati per interessi e nazionalità e non necessariamente in linea ai principi fiscali Ocse, si auspica l’adozione di strategie di Sostenibilità che includano implementazioni in tema di governance e controlli interni. Si consiglia altresì maggiore chiarezza nella definizione delle politiche Esg di lungo periodo, gestendo adeguatamente elementi tra loro diversi come sono le posizioni etiche rispetto alle strategie di Sostenibilità”.
La composizione quali-quantitativa del consiglio di amministrazione appare allineata alle migliori pratiche in tema di indipendenza, pluralismo, qualità professionali, parità di genere. L’agenzia conclude dicendo che “In presenza delle adeguate implementazioni, la visione di lungo periodo sarebbe positiva”.