News Notizie Notizie Italia Tria: ‘Def conferma impegno Italia a rispettare impegni deficit e debito, spread scenderà’

Tria: ‘Def conferma impegno Italia a rispettare impegni deficit e debito, spread scenderà’

20 Maggio 2019 12:06

Il ministro dell’economia Giovanni Tria ritiene che lo spread BTP-Bund tornerà a scendere. In un’intervista a QN il titolare del Tesoro, lo dice chiaro e tondo:

“Nel Def è scritta nero su bianco la volontà dell’Italia di rispettare gli impegni presi sul contenimento di deficit e debito. Vale questo. E alla fine lo spread non potrà non tenerne conto”. Tra l’altro, riguardo all’economia italiana, si intravede “qualche timido segnale positivo”.

“Il nostro spread è oggettivamente eccessivo rispetto sia a quello di altri Paesi dell’euro sia rispetto ai fondamentali sottostanti dell’economia italiana. Detto questo, i suoi movimenti sono determinati dalla fiducia: nelle prospettive del Paese, nella credibilità della sua classe politica, nella stabilità delle sue scelte di politica economica. Noi dobbiamo lavorare per recuperare quella fiducia. A tutti i livelli”.

Alla domanda se l’Italia riuscirà a sistemare i propri conti senza dover subire una procedura di infrazione Ue, Tria ha ammesso che “non è facile, lo ammetto, far quadrare l’equazione”, aggiungendo che, comunque, “ci riusciremo come già nell’autunno scorso, quando quasi nessuno ci credeva.

Certo, bisognerà fare delle scelte, scelte politiche prima che economiche, perché non si può immaginare di poter rispettare gli impegni presi su deficit e debito e al tempo stesso abbassare le tasse e aumentare le spese. La scelta tra più spesa o meno tasse è una tipica scelta politica di fondo”.

“Il governo, con la legge di bilancio prima e poi con il Def e il decreto crescita, sta scommettendo sul rilancio degli investimenti pubblici e privati – ha puntualizzato il ministro – e insieme sulla lotta alla povertà e agli squilibri sociali. E al tempo stesso ribadisce in modo netto e inequivocabile la volontà di rispettare l’impegno alla stabilità finanziaria, stabilità che è prima di tutto nell’interesse dell’Italia. Certo, dopo tanti anni nella palude della bassa crescita, la svolta va costruita passo dopo passo”.