Saipem tonica in Borsa dopo nuove commesse e rialzo petrolio, resta nella ‘top ten’ Ftse Mib del 2019
Saipem tonica a Piazza Affari grazie alle nuove commesse in Norvegia e Medio Oriente e trova una sponda anche dall’accelerazione delle quotazioni del petrolio. Il titolo gruppo ita-liano attivo nel settore dei servizi petroliferi avanza di oltre l’1%, scambiando sopra la soglia dei 4 euro. Con un saldo di circa +28% da inizio anno, Saipem si mantiene nella ‘top ten’ dei migliori titoli del Ftse Mib da inizio 2019.
Nuovi contratti nell’offshore drilling per 100 mln$
Gli ultimi due contratti nell’offshore drilling del valore di 100 milioni di dollari in Norvegia e Medio Oriente sono stati annunciati ieri da Saipem. Uno è stato firmato con Repsol Norge per la perforazione di un pozzo per operazioni in Norvegia il cui inizio è previsto nel terzo trimestre 2019. Sarà utilizzato, puntualizza la società in una nota, il mezzo navale semi-sommergibile di sesta generazione Scarabeo 8, un’unità di perforazione in grado di operare in ambienti difficili. Il secondo contratto di tre anni in Medio Oriente (con inizio previsto nel quarto trimestre 2019) prevede l’uso di un Jack up altamente specializzato. Per questo pro-getto verrà utilizzato un mezzo navale operato da Saipem. Con questi nuovi contratti Saipem conferma la propria di presenza in aree geografiche chiave come Norvegia e Medio Oriente.
Ecco perchè da Kepler Cheuvreux dicono ancora buy su Saipem
All’indomani dell’annuncio Kepler Cheuvreux confermano la raccomandazione d’acquisto (rating buy) su Saipem, con target price a 6 euro, e scrivono: “Inclusi questi due nuovi ordini, da inizio anno Saipem si è assicurata contratti per un valore di circa 300 milioni di euro nel segmento dell’offshore drilling, e ha già superato il livello del 2018”. La società è molto impegnata su questo fronte, aggiungono, ed “è molto probabile che venga centrata la nostra previsione per l’intero esercizio a quota 400 milioni di euro”.
Il petrolio avanza…
Intanto le quotazioni del petrolio percorrono la strada dei rialzi. In particolare, le quotazioni del Wti (riferimento Usa) avanzano dello 0,76% a 63,7 dollari al barile, mentre quelle del Brent (riferimento europeo) guadagnano mezzo punto percentuale a 72,34 dollari. Su questo fronte David Madden, market analyst di Cmc Markets UK, ricorda che “l’Opec dovrebbe incontrarsi il mese prossimo e una decisione sarà ufficiale allora. Se il presidente Usa, Donald Trump, vuole che la sua voce venga ascoltata, è meglio che utilizzi Twitter al più presto, ma le principali nazioni produttrici di petrolio non sempre ascoltano le sue richieste di abbassare i prezzi del petrolio”.
Il punto tecnico: Saipem: evita il break del supporto importante a 4 euro
(analisi tecnica a cura dell’ufficio studi di Borse.it)
Quadro grafico debole per Saipem che, dopo aver fallito il tentativo di break della resistenza statica collocata a 5 euro, ha intrapreso un trend ribassista facendo perdere circa il 17% al titolo. Da notare che RSI aveva anticipato il cambio di sentiment con la rottura della trend line rialzista disegnata sull’oscillatore. Lungo la discesa sono stati rotti due livelli statici importanti: quello dei 4,56 e poi 4,18 euro, fino a testare il supporto chiave dei 4 euro. In caso di break di tale livello, Saipem potrebbe scivolare verso i successivi target collocati a 3,84 e 3,78 euro. Per un primo segnale rialzista bisognerà, invece, attendere il superamento dei 4,3 euro per poter aspirare a un graduale recupero verso la media mobile 200 periodi (4,38 euro) e 4,56 euro.