Commerzbank: ancora in cerca di M&A, aggiornamento strategia in autunno
Ieri si è tenuta l’assemblea degli azionisti di Commerzbank chiamata ad approvare il dividendo di 20 centesimi, il secondo da quando il governo di Berlino ha salvato Commerzbank dal fallimento nel 2008 (oggi lo Stato detiene ancora il 15,6% dell’Istituto). Per gli azionisti, questa è una piccola consolazione, visto che dall’ultima assemblea annuale, il titolo Commerzbank ha perso un terzo del suo valore.
La fusione fallita con Deutsche bank e soprattutto le indiscrezioni su nuovi pretendenti esteri in arrivo, tra i quali sono stati menzionati UniCredit, ING e BNP Paribas, hanno tenuto banco all’assemblea degli azionisti. L’ad di Commerzbank, Martin Zielke ha tuttavia difeso, di fronte alla contrarierà diffusa degli azionisti, la trattativa preliminare intrattenuta con Deutsche Bank, definendola “una delle opzioni per crescere” e facendo intendere dunque che la porta deve essere lasciata aperta quando la finalità è crescere. I colloqui erano “giusti e importanti”, anche se poi le trattative sono naufragate nelle ultime settimane.
Nell’anno in corso Zielke prevede un risultato consolidato leggermente superiore rispetto al 2018 confermando il dividendo anche per il 2019. “Stiamo pianificando un payout ratio che sarà allo stesso livello del 2018”, ha aggiunto. Il ceo ha infine promesso un aggiornamento della strategia del piano industriale a settembre quando si riunirà il Consiglio di sorveglianza. Agli inizi di ottobre il cda dovrebbe aggiornare il mercato sugli obiettivi anche dopo il 2020 nel corso dell’Investor Day.