Carlyle compra l’italiana Forgital
Carlyle fa shopping in Italia. La società di investimento globale guidatA in Italia da Marco De Benedetti ha annunciato l’accordo per l’acquisizione dell’intera partecipazione in Forgital, società attiva nella forgiatura e lavorazione di componenti di grandi dimensioni utilizzati nei settori aerospaziale e industriale, controllata dalla famiglia fondatrice Spezzapria e con una quota di minoranza dal Fondo Italiano d’Investimento, gestito da Neuberger Berman.
In una nota si legge che il closing dell’operazione, sulla base di un valore complessivo di Forgital di circa 1 miliardo di euro, è previsto nella seconda metà del 2019, subordinato ai previsti requisiti ed autorizzazioni. L’investimento sarà effettuato da Carlyle Europe Partners V (CEP V), fondo di buyout focalizzato su operazioni nel segmento upper-mid market in Europa, e da Carlyle Partners VII (CP VII), fondo di buyout statunitense.
Fondata nel 1873 e con sede a Vicenza (Italia), Forgital è una società specializzata nella produzione di anelli forgiati e laminati realizzati in diversi materiali, come acciaio, alluminio, titanio e altre leghe a base di nichel, con numerose applicazioni in diversi settori industriali, tra cui aerospaziale, oil&gas, edile, estrattivo e power generation. Con un organico di circa 1.100 dipendenti, la Società opera attraverso 9 impianti, tra Italia, Francia e Stati Uniti, unitamente ad una rete commerciale globale.
Nadir, Roberto e Giorgio Spezzapria, membri della quinta generazione della famiglia fondatrice, hanno così commentato: “Siamo entusiasti che il Gruppo Carlyle abbia deciso di investire in Forgital per intraprendere una nuova fase di crescita e di sviluppo della società con il supporto della passione e del totale impegno da parte del nostro management team e di tutti i nostri dipendenti, che vogliamo ringraziare per la dedizione finora profusa. Siamo altrettanto fiduciosi che l’esperienza nei settori industriale e aereospaziale, unitamente alla rete globale di Carlyle, daranno un significativo contributo nel continuo sviluppo di Forgital. Le famiglie di Nadir e Roberto hanno anche un’opzione di reinvestire nella società successivamente al closing della transazione”.