Azionario Asia contrastato: i dubbi di UBS e Goldman Sachs su taglio tassi Fed. Oggi Bce
Azionario Asia contrastato, con gli investitori più incerti sulla prospettiva di possibili tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.
Cautela sull’ipotesi è stata espressa sia dal presidente di UBS Axel Weber che dal direttore generale e COO di Goldman Sachs John Waldron.
A loro avviso, i mercati starebbero scommettendo forse in modo eccessivo sull’arrivo di un nuovo aiuto targato Federal Reserve. In particolare, in occasione di un evento che si è tenuto presso l’Institute of International Finance a Tokyo, Weber ha fatto notare che, nell’ascoltare le stesse parole del numero uno della Fed, Jerome Powell, non sembra che “un taglio dei tassi sia imminente”.
Male oggi la borsa di Shanghai, con lo Shanghai Composite che cede oltre -1,3%; Hong Kong -0,13%, Sidney +0,39%, Seoul chiusa per festività nazionale.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione piatto (variazione -0,01% a 20.745,84 punti)
Riflettori sulla Bce di Mario Draghi, con il Consiglio direttivo che si riunirà nella giornata di oggi.
Secondo gli strategist di DBS, la Bce avrebbe “molto meno margine di manovra” per lanciare nuove eventuali misure di politica monetaria accomodante, rispetto alla Fed.
Nel frattempo, da un sondaggio di Reuters è emerso che la maggior parte degli economisti ritiene che la Bce non alzerà i tassi fino alla fine del 2020.
Sullo sfondo, i timori legati alle tensioni commerciali, rinfocolati dalle ultime dichiarazioni di Donald Trump, che ha detto che, in assenza di alcun accordo, gli Stati Uniti imporranno dazi doganali del 5% sui prodotti messicani, a partire al prossimo lunedì 10 giugno. Le trattative con il Messico, ha detto il presidente Usa, riprenderanno nella giornata di oggi.