Boris Johnson: senza accordo migliore Brexit non pagheremo assegno a Ue. Macron: sarebbe default debito sovrano
Il conto da 39 miliardi di sterline, più di 40 miliardi di euro, che il Regno Unito deve saldare per uscire dall’Unione europea, viene ora utilizzato da Boris Johnson, ex sindaco di Londra e tra i candidati più probabili ad assumere la carica di premier dopo le dimissioni di Thersa May, alla stregua di un ricatto.
Nel fine settimana Johnson ha tuonato contro il blocco europeo, affermando che Londra non firmerà alcun assegno di divorzio, a meno che non riuscirà a raggiungere un’intesa sulla Brexit migliore rispetto all’accordo attuale (Withdrawal Agreement, siglato da May e dall’Ue alla fine dello scorso anno).
Immediata la reazione del presidente francese Emmanuel Macron, che ha detto – stando a fonti Reuters – che un eventuale mancato pagamento del conto corrisponderebbe a un default, da parte degli UK, del suo debito sovrano.