ESG: Snam, Generali ed Enel ai vertici della classifica italiana della governance integrata
Snam, Generali ed Enel sul podio dell’Integrated Governance Index 2019, l’indice che misura l’integrazione della sostenibilità nei modelli di governo aziendali. In quarta posizione Hera che sale un gradino rispetto alla precedente edizione, e si conferma al primo posto nell’area Finanza, che analizza i legami tra azienda e investitori responsabili.
Integrated governance Index: di cosa si tratta
L’integrated governance rappresenta la recente evoluzione di pratiche, processi e cultura di governance con lo scopo di tenere in considerazione tutti i fattori ESG (ambientali, sociali, di governance) e tutte le forme di creazione del valore, ossia i 6 capitali delle aziende (finanziario, manifatturiero, sociale e relazionale, naturale, umano, intellettuale) nella messa a punto delle strategie di lungo termine. Si tratta della sfida più innovativa per chi si occupa del governo delle aziende, per gli investitori e per gli stakeholder, e assume anche maggior rilevanza in relazione alle recenti disposizioni normative in tema di trasparenza e rendicontazione (su tutte, la Direttiva 2014/95 sull’obbligo di reporting delle informazioni non finanziarie, recepita in Italia con il decreto legislativo 254).
L’Integrated Governance Index, unico modello di analisi quantitativa del grado di integrazione dei fattori ESG nelle strategie aziendali, è stato esteso, oltre alle prime 100 società quotate, alle società che hanno redatto la Dnf nel 2018 (paniere Consob) e alle prime 50 società industriali italiane. Cresce il numero di società analizzate: 61 contro le 47 del 2018 e passa da 3 a 4 il numero di manager coinvolti per azienda.
Che il settore degli investimenti responsabili stia man mano diventando sempre più importante lo dimostra anche il fatto che gli ESG hanno pienamente coinvolto le aree finanza delle aziende, con oltre l’80% (era il 50% la scorsa edizione) di Cfo che li ha integrati nelle proprie strategie (o pensa di farlo) e il 43% delle aziende (era il 24%) che lega a concreti obiettivi ESG la retribuzione del management. Infine dallo studio emerge l’aumento al 56% (dal 44%) delle aziende quotate con comitato sostenibilità, mentre il 33% (era il 28%) delle quotate valuta di emettere un green bond e quasi raddoppiano le aziende che legano retribuzioni a ESG. Tutti i risultati dell’Index e le classifiche di settore saranno presentati in occasione della ESG Business Conference, organizzata il 13 giugno presso Palazzo Giureconsulti, Piazza Mercanti 2 a Milano da ETicaNews.