Azionario Asia positivo, Shanghai in rally di oltre +2%. Snobba Trump e guarda a indicazioni Pechino
Azionario asiatico positivo, nonostante le nuove minacce contro la Cina targate Donald Trump.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,33%, a 21.204,28 punti.
Borsa Shanghai in rally, balza di oltre +2%, sulla scia delle indicazioni arrivate dal governo di Pechino, che punterebbe a fornire un sostegno più forte agli investimenti in infrastrutture.
Shanghai snobba così le minacce di Trump che, in un intervento telefonico alla trasmissione “Squawk Box” della Cnbc, ha affermato che, se il presidente cinese Xi Jinping non si presenterà alla riunione del G20 dei capi di stato, in calendario i prossimi 28 e 29 giugno a Osaka, Giappone, gli Stati Uniti potrebbero imporre nuovi dazi contro la Cina.
Trump ha detto che sarebbe sorpreso se Xi decidesse di non partecipare alla riunione del G20, aggiungendo di avere un ottimo rapporto con lui, che ha definito “davvero una persona incredibile”.
Ma se Xi non presenzierà al G20, ha minacciato Trump, l’amministrazione americana – che ha già imposto tariffe sul 35-40% dei prodotti cinesi che gli Usa importano – “tasserà il restante 60%” dei prodotti esportati.
In precedenza, Trump aveva minacciato di imporre dazi su $300 miliardi di beni cinesi, dopo aver alzato le tariffe, lo scorso mese, su prodotti cinesi per un valore di $200 miliardi.
Guardando alle altre borse asiatiche, Hong Kong sale dello 0,88%, Sidney +1,51%, Seoul +0,60%.