Tria: rapporto deficit-Pil verso 2,2-2,1% anche grazie a risparmi fondi quota 100 e reddito cittadinanza
Il rapporto deficit/Pil dovrebbe scendere dal “2,4%,verso il 2,2-2,1‰”. E’ quanto ha detto il ministro delle Finanze Giovanni Tria, nel corso del convegno ‘Obbligati a crescere’ promosso da Il Messaggero. La discesa del rapporto avverrà grazie “ad entrate tributarie e non tributarie aggiuntive” e ai “risparmi significativi” nei fondi destinati a quota 100 e reddito di cittadinanza.
Oggi Il Sole 24 Ore ha fatto il conto dei risparmi che potrebbero emergere dai fondi destinati alla misura del pensionamento anticipato, calcolando in 5-6 miliardi il tesoretto legato a Quota 100. Il quotidiano ha aggiunto:
“Se questo andamento dovesse essere confermato anche nei prossimi mesi, alla fine dell’anno potrebbero risultare non spesi almeno 1-1,3 miliardi dei quasi 4 miliardi attivati con l’apposito ‘fondone’ in legge di Bilancio. Una dote alla quale, seppure per un importo minore, hanno già fatto riferimento il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, per contenere, insieme con i risparmi dal Reddito di cittadinanza, il deficit 2019 entro la soglia del 2,1% ed evitare così il ricorso a una manovra correttiva in corso d’anno”.