Piazza Affari: partenza timida per il Ftse Mib (-0,1%), Telecom Italia prosegue il recupero (+1%)
Avvio fiacco per Piazza Affari con il Ftse Mib che arretra dello 0,1% in area 20.400 punti, proseguendo il ribasso di ieri. Poco mosse anche le altre borse europee, con i timori legati alle tensioni commerciali in parte compensati dalle aspettative di una politica monetaria più accomodante da parte della Federal Reserve.
Cresce l’attesa per il G20 in Giappone del 28 e 29 giugno, occasione in cui il presidente americano Donald Trump intende incontrare il suo omologo cinese Xi Jinping per riprendere a negoziare un accordo commerciale.
Per il fronte Italia tengono banco le tensioni interne al Governo e i botta e risposta con Bruxelles circa la gestione dei conti pubblici. I rapporti con l’Ue restano tesi per questo si guarda da vicino all’andamento dello spread che ieri è tornato a scaldarsi, portandosi sopra i 260 punti. Dopo l’asta Bot di ieri, nuovo banco di prova oggi con il Tesoro che offre Btp a 3, 7 e 15 anni per massimi 6,5 miliardi. Intanto in avvio di giornata lo spread tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco si muove in rialzo verso quota 268 punti base.
A Piazza Affari, svetta in cima al Ftse Mib Italgas (+1,4%) che ieri ha presentato il nuovo piano industriale al 2015 e Telecom Italia (+1%) che prosegue il rimbalzo dai minimi storici. Male invece Stm (+1,3%) e Banco Bpm (-0,8%).
Poco sotto la parità Fca (-0,2%). Ieri Lo stop al progetto di fusione tra Fca e Renault non manca di animare l’assemblea generale del gruppo transalpino tenutasi ieri a Parigi. Il presidente di Renault Jean-Dominique Sénard, ha difeso la logica che stava dietro all’operazione proposta da Fca e che è stata ritirata il 6 giugno in seguito a resistenze politiche.